Sotto l'ultima propaggine dei monti Martani si annida, in perfetta pianta rettangolare, Castel Ritaldi a pochi km da Spoleto di cui seguì da vicino le vicende storiche. Già al tempo dei romani era un piccolo centro di difesa viaria fortificato con mura e torri. Fu distrutto al tempo delle incursioni barbariche per tornare a rifiorire sotto il ducato Longobardo di Spoleto. Nell'XI sec. Castel Ritaldi faceva parte di una vasta giurisdizione chiamata "Normannia" con i castelli di Macciano, Clarignano, S. Brizio, Morcicchia, Castagnola, Giano, Montemartano, Castel S. Giovanni e Colle del Marchese. Nel XIV sec. la "Normannia" si dotò di propri statuti reggendosi come libero comune.

 

PanoramaPregevoli opere d'arte sono custodite nella chiesa parrocchiale intitolata a S. Maria del XIV-XV sec.: una"Madonna della Misericordia" di Lattanzio di Nicolò Alunno e un affresco di Tiberio di Assisi su cui sono rappresentati il "Padre Eterno, la Vergine, gli Angeli e i Santi". Di notevole pregio il portale della chiesa di S. Nicola del XV sec.


Poco distante dal centro storico di Castel Ritaldi incontriamo la Pieve di S. Gregorio del XIII sec. con la facciata di conci intatti e le allegorie della salvezza. E' un esempio di scultura romanica di immenso valore. Nella frazione Bruna si trova il Santuario della Madonna della Bruna XVI sec. con pianta a croce greca.
Territorio
Il territorio del Comune di Castel Ritaldi è al margine sud-occidentale della Valle Umbra, sulle pendici settentrionali dei Monti Martani. I corsi d'acqua del territorio di Castel Ritaldi idrograficamente sono tributari del fiume Topino. Lungo il corso d'acqua del Ruicciano affiorano fenomeni di erosione della marnoso arenacea, ed anche iniziali forme di calanchi nelle argille. Lungo il Ruicciano esistono molini, non più funzionanti, che sfruttavano il corso d'acqua.
Ambiente
La coltivazione dell'olivo si insedia sulle colline mamoso-arenacee e argillose. Le varietà principali coltivate dell'olivo sono il moraiolo, il leccino, il frantoiano, il S.Felice, riportati secondo la percentuale di coltivazione. Le caratteristiche chimico-fisiche permettono che la produzione dell'olio sia di elevate qualità organolettiche e che la percentuale di acidità sia inferiore allo 0,2 %. L 'adesione della quasi totalità delle aziende alla normativa comunitaria (tutela della produzione biologica) permette una produzione di un olio biologicamente non trattato. La superficie coltivata è di circa 300 ha. Le aziende sono di piccole dimensioni e le aree coltivate "le chiuse", diffuse nel territorio. Gli oleifici sono tre, tutti ubicati in frazione Colle del Marchese, ove è possibile acquistare l' olio.
La lavorazione e trasformazione dell'olivo impiega metodi che non alterano la qualità dell'olio. La produzione rientra nella DOP dei Monti Martani. Nel mese di novembre si svolge la manifestazione del Frantotipico, in cui vengono esposti i prodotti oleari della zona ed altri prodotti tipici.

 

 

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